3° Festival di arte + scienza

with kind permission
Nadia Imbert / ESA
©Hinode JAXA/NASA/PPARC
Un rituale contemporaneo tra terra e cielo
Equinox celebra in un ambiente a misura di famiglia l’equinozio d’autunno attraverso un rituale contemporaneo. Soundartist e compositori internazionali esprimono una visione sonora profonda e personale attraverso un linguaggio sperimentale e sviluppano un ambiente acustico all’interno della ex-chiesa, trasformata in un’enorme camera oscura calpestabile.
Tutti eventi sono a ingresso libero / offerta libera
5 – 9 settembre 2016
9.00 – 16.00
Re-interpretazione dell ATLAS ECLIPTICALIS / John Cage
Laboratorio estivo condotto da Fie Schouten / Amsterdam
6 – 12 anni

8 settembre 2016
21.00
Osservazione del cielo notturno
Con Alessandra Zanazzi
astrofisica e comunicatrice scientifica
con interventi musicali di Fie Schouten

10 settembre 2016
16.30
Costruiamo il nostro sistema solare
Laboratorio per ragazzi
a cura di Alessandra Zanazzi

10 settembre 2016
21.00
Amnesie der Landschaft / Amnesia del paesaggio
DocuDrama in luoghi dimenticati, Video 40 min.
di Yume No Ato

Da anni Yume No Ato si dedicano a mettere in atto il dialogo con luoghi scelti che hanno perso una precedente identità o intento.
Questi luoghi raccontano molto e nascondono molto.
Alcuni si spostano, altri aspettano.
Durante il nostro lavoro negli luoghi, tutti i frammenti che sono usciti dalla loro storia originale.
I singoli punti sulla mappa, le parole, le forme, il movimento, il suono
si unisonò in un unico campo di sperimentazione.
Con musiche originali di Audrey Chen,
Evan Parker, Aleksander Kolkowski, Robin Hayward e Rolf Sudman
22.00
Tenebrae
basato su frammenti tratti dall’opera vocale “Tenebrae factae factae sunt”,
parte di “Responsoria et alia ad Officium Hebdomandae Sanctae Sanctae spectantia”
di Carlo Gesualdo da Venosa / 1611
Ensemble Blutwurst
Il materiale originale è sottoposto a un processo di dilatazione temporale che altera la relazione tra le diverse linee melodiche. Una seconda trasformazione avviene in maniera quasi spontanea, tramite una manipolazione analogica del suono su supporti magnetici, dove sono registrati estratti strumentali eseguiti dai musicisti del gruppo. La bassa qualità della registrazione su nastro conferisce al suono una grana distintiva, deformandolo ulteriormente ed esasperandone la trasformazione.
Il materiale sonoro di Nastri, suonato da Baldini (tromba) e Santacesaria (harmonium), è registrato su supporto magnetico da Luca Giorgi. Aria per nastri è invece Aria registrata su nastro. Il lavoro compositivo a partire dai frammenti di Carlo Gesualdo è stato realizzato da Daniela Fantechi.

Cristina Abati – viola
Marco Baldini – tromba
Maurizio Costantini – contrabbasso
Daniela Fantechi – fisarmonica
Luca Giorgi – sinewaves, registratori a nastro
Michele Lanzini – violoncello
Edoardo Ricci – clarinetto basso
Luisa Santacesaria – harmonium