split screen = schermo diviso
The Life of an American Fireman è un film diretto da Edwin Stanton Porter uscito nel 1903.
Il regista utilizza per la prima volta nel cinema un processo narrativo, uno dei più antichi a disposizione di poeti e scrittori per circolare liberamente nello spazio e nel tempo: la premonizione, nel cinema il flashforward.
La difficoltà che Porter non è riuscito a padroneggiare è che il salvataggio, che è un’azione una tantum, in realtà si svolge in due luoghi: all’interno, nella stanza dove la madre e la figlia sono minacciate dal fuoco, e all’esterno, davanti alla casa dove i vigili del fuoco stanno lavorando. Porter è ancora intrappolato dalla concezione primitiva del cinema che una singola azione in un unico luogo debba essere interamente contenuta in un’unica ripresa. Poiché l’azione si svolge in due luoghi, l’interno della camera da letto e l’esterno della casa, scatta due scatti indipendenti che mette insieme.
La regina di picche (1916) / film muto russo diretto da Yakov Protazanovuno
22:36 – 23.53
Lo schermo sinistra rappresenta la realtà e l’altro i pensieri del personaggio
Dziga Vertov: L’uomo con la macchina da presa (1929)
59:26 – 1:01:15
Dal punto di vista tecnico è un’esibizione di tutto ciò che l’inventiva e lo slancio sperimentale dell’epoca potessero esprimere. Doppie esposizioni, salti di scena, carrellate, riprese oblique, primissimi piani, split screen, fast motion, slow motion, freeze frames e tanto altro ancora, corredato oltretutto anche dal documento delle spericolatezze effettuate dallo stesso operatore per la realizzazione di riprese bizzarre ed originali. Insomma, l’avanguardia espressa e documentata al tempo stesso
Per molti anni lo split screen è stato anche la tecnica per far apparire lo stesso attore due volte nello stesso fotogramma. Il Parent Trap (1961) ha utilizzato questa tecnica in modo estensivo, facendo in modo che la stessa giovane attrice interpretasse due gemelli.
2:10:35
Lo split screen ha molti usi: può mostrare lo stesso momento da due angolazioni, o più spesso due scene che accadono in luoghi diversi ma contemporaneamente; l’esempio più classico di questo uso è lo split screen “telefonata”, dove si ha ogni persona al telefono su un lato dello schermo.
26:55 – 28:33 34:20 – 35:26 38:04 – 39:02